L’orientamento alla scuola secondaria di primo grado è un processo che aiuta gli studenti a fare delle scelte significative riguardo al loro futuro scolastico e non solo.
Il passaggio dalla scuola media alle superiori può essere davvero disorientante. Per questo, un orientamento efficace può fare la differenza nella vita degli studenti, aiutandoli a scegliere percorsi che siano in linea con le loro passioni e le capacità personali, preparandoli adeguatamente per il futuro e riducendo l’incertezza rispetto alle proprie scelte scolastico-educative.
A scuola l’orientamento inizia come attività trasversale che parte dalla prima media in un percorso di conoscenza di se stessi, di acquisizione di consapevolezza, per cui in terza media si arriva a prendere la prima decisione importante che riguarda il proprio futuro: quella della scelta della scuola superiore. Durante il primo anno di scuola media, gli studenti sono introdotti alle diverse discipline e materie.
La prima tappa dell’orientamento consiste nel far sì che gli studenti familiarizzino con le opportunità e i requisiti del sistema educativo – in ambito disciplinare, formale e non formale – e inizino a valutare le loro propensioni e abilità, anche in senso metacognitivo.
Nel secondo anno gli studenti continuano a esplorare ulteriormente le materie e, cominciano a identificare le proprie aree di interesse e le competenze specifiche, iniziando a discutere delle scelte future e delle diverse possibilità educative riferite alla scuola superiore.
Arrivati all’ultimo anno le scelte diventano più concrete. Gli studenti esaminano attentamente le opzioni disponibili tra percorsi liceali, tecnici o professionali. Inoltre sono forniti, da parte della scuola, ulteriori consigli e il supporto per la decisione finale.
A tale proposito vi invitiamo a leggere il seguente articolo:
Sostanzialmente le attività di orientamento permettono di: esplorare i propri interessi e abilità affinché gli studenti possano comprendere meglio se stessi e di conseguenza poter prendere decisioni informate riguardo ai percorsi educativi e lavorativi futuri; essere maggiormente consapevoli delle opzioni disponibili, conoscendo in dettaglio i vari indirizzi delle scuole superiori e le differenze tra liceo, istituto tecnico e professionale, per scegliere un percorso adatto alle proprie inclinazioni; aumentare la motivazione e ridurre il rischio di abbandono scolastico perché, quando gli studenti sono coinvolti attivamente nel processo di orientamento, diventano maggiormente motivati e impegnati nel loro percorso di studio; scoprire e valorizzare sempre di più quelle che sono le proprie abilità e competenze, i bisogni e i desideri, per una sempre maggiore consapevolezza e autoefficacia.