A partire dal corrente anno scolastico la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, per ciascuna disciplina, non è più espressa con voti numerici ma con livelli di apprendimento correlati a giudizi descrittivi.
La prima novità riguarda l’utilizzo dei livelli di apprendimento, che sulla base delle indicazioni ministeriali saranno i seguenti:
Una seconda novità riguarda l’individuazione, per ciascuna disciplina, degli obiettivi formativi relativi a ciascuna classe frequentata.
Ciascun Istituto ha selezionato gli obiettivi più significativi e li ha inseriti nel Documento di Valutazione.
Nel nostro Istituto, per il corrente anno scolastico, gli obiettivi saranno valutati complessivamente, e ad ogni disciplina corrisponderà un livello, in modo da passare progressivamente, nel prossimo anno scolastico, a valutazioni specifiche per ciascun obiettivo.
La terza novità riguarda l’introduzione della disciplina di educazione civica. Per ciascuna classe sono stati progettati e realizzati dei percorsi su temi riguardanti la Costituzione, lo Sviluppo sostenibile e la Cittadinanza digitale. Anche l’educazione civica avrà una valutazione mediante giudizi descrittivi.
Il Comportamento, la Religione cattolica e l’Attività alternativa mantengono la precedente modalità di valutazione.
Gli insegnanti di scuola primaria, sin d’ora, stanno partecipando a iniziative di formazione per riflettere sul significato e lo scopo della valutazione, per studiare le modalità più adatte per verificare e valutare gli esiti e i processi di apprendimento sperimentare strumenti efficaci per verificare e valutare.
La scelta di usare livelli di apprendimento e giudizi descrittivi al posto dei voti numerici è la migliore occasione per spostare l’attenzione sul valore formativo della valutazione: verificare i risultati e monitorare il processo per scegliere il percorso più adatto e più efficace per ciascun alunno. Ciascun alunno ha, infatti, una sua unicità che si esprime attraverso stili di apprendimento differenti che i docenti possono, attraverso la valutazione formativa, rilevare e utilizzare come leva per il miglioramento.
Anche la selezione e la definizione degli obiettivi di apprendimento significativi per ciascuna classe renderà più trasparente e chiara la comunicazione scuola-famiglia e favorirà l’alleanza necessaria per affrontare al meglio gli ostacoli che possono manifestarsi nel percorso di crescita di un bambino.
Gli insegnanti e la dirigente scolastica augurano, dunque, a tutti i bambini della scuola primaria e alle loro famiglie una Buona Valutazione.
La Dirigente scolastica
Dott.ssa Isabella Manni